venerdì 13 novembre 2009

Tepore d'autunno, il Brodo a Bologna

Quando inizia il freddo a Bologna, tra le strette vie del centro, cominica a sentirsi quel delizioso profumo di brodo. Si riprende la produzione massiccia di tortellini, passatelli, zuppa imperiale e quadretti. E dalla casa più umile al ristorante più alto, si cuoce, si cuoce e si cuoce la carne in pentola!
Cappone, gallina, manzo si alternano e a volte si accompagnano nel profumare l'acqua, rendendola qualcosa di speciale. Tra gli odori troviamo la cipolla, che alcuni grigliano per dorare il brodo e altri infilzano con chiodi di garofano, il sedano che dona freschezza e le carote che addolciscono. Alcuni mettono anche gambi di prezzemolo, basilico, bacche di ginepro e tante altre spezie.
Le ricette che comprendono il brodo di carne sono veramente infinite. Anche il celebre ragù ne ha bisogno, come è necessario, a mio parere, per i tortellini anche se c'è chi li mangia con la panna...(spreco!).
Nella cucina di Bologna il brodo è veramente una delle cose più importanti, ve lo assicuro! E quando anche voi, passeggiando sotto i portici, sentirete da qualche finestra giungere fino al vostro naso tale sublime profumo capirete cosa intendo. Penserete al calore che vi trasmette un buon brodo caldo e al calore che gli dona la persona che lo prepara. Il brodo è una coccola!

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