giovedì 11 febbraio 2010

Tavola "Areste" di Sardegna

La cucina di Sardegna esprime appieno l'animo della propria gente. E' semplice, schietta e profonda. Pochi toni speziati, poche elaborazioni complicate. E' una mano sicura che trasforma o, per meglio dire, ritocca il sapore della terra e del mare.
Uno dei piatti simbolo è forse il “porcheddu”, un maialino da latte arrosto. Viene salato prima della cottura, arrostito per ore e servito. Dal mare arriva invece l'aragosta alla catalana, condita con semplici verdure crude. E come dessert la celebre seada, un raviolo dolce al formaggio. Tutti questi piatti riflettono l'essenzialità, la minimalità, la delicatezza di una cucina che rispetta come poche al mondo la materia prima.
Un altro aspetto tipico è il vigore dei sapori di questa terra. Offre, dal vino al dolce, sapori tanto decisi e marcati, tanto potenti e travologenti, che simboleggiano tutto il suo aspetto duro e selvaggio. Il Cannonau è forse il simbolo che meglio riflette questo aspetto, tipico anche nei secondi di maiale e cinghiale, nei formaggi e nella celebre bottarga.
E' proprio questa l'anima “areste” dell'isola. Un posto in cui il tempo non ha visto la natura mettersi da parte, ma che la vede ancora padrona dell'isola. Capita ancora di trovarsi in posti completamente immersi nel mondo naturale. Capita di quardarsi attorno, da una vetta, e rimanere stupiti davanti all'impossibilità di scorgere la mano dell'uomo sul paesaggio.
La bellezza di tutto è ampliata dalla profondità che viene proiettata su ogni cosa. I profumi, i sapori, i colori, tutto arriva deciso fino al nostro animo. Dalla freschezza del finocchietto selvatico, dall'intensità dello zafferano, dall gusto piccante del pecorino alla dolcezza della malvasia. Nel fresco della sera tra i boschi, nel vento sulle cime delle montagne, nel profumo della macchia mediterranea questo mondo si racconta.
Il tramonto è travolgente, tanto nitido e forte, tanto unico e meraviglioso. Tutti dovrebbero andare sulla costa occidentale di quest'isola ad ammirarlo almeno una volta nella vita.