lunedì 25 gennaio 2010

Parla come mangi e scrivi cosa, come e perchè: biblioteca culinaria.

Sarà una fissa partita dall'università, sarà la curiosità, ma è da qualche anno che (fortunatamente?) ho problemi di spazio! Libri su libri su libri, alcuni letti e divorati, alcuni sfogliati altri impolverati dal giorno dell'acquisto. Dal ricettario per casalinghe alla storia dell'alimentazione, dalle tradizioni alla cucina molecolare, dal cioccolato al pesce. Un blocco di carta che parla di cibo, in ogni forma conosciuta, o quasi.
Ho deciso di pubblicare la mia preziosa collezione, così da offrire consigli a chi fosse interessato a qualche libro in particolare e magari ad avere qualche dritta sulle prossime letture da voi che leggete.

Tre anni fa la mia dolce metà (che ancora non lo era, o quasi) mi regalò "La cena delle meraviglie" di Baresani Camilla e Bay Allan. L'ho letto circa due anni fa e penso che sia una piacevole lettura, non è un ricettario, racconta semplicemente l'organizzazione di una cena privata dove tutto doveva essere perfetto. Da questo libro ho imparato quanto sia importante l'organizzazione del menù e non solo dei piatti presi singolarmente.

Mentre mi avvicinavo alla cucina, come tanti (forse tutti, almeno a Bologna), comprai una copia del celebre "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" di Artusi Pellegrino.
Bellissimo lo stile con cui parla dei piatti! Ho visto una copia di questo libro che risale al primo novecento, con le notazioni scritte da una delle propietarie che l'hanno posseduto nel tempo: nel retro della copertina stavano scritte le ricette per biscotti economici e sapone fatto in casa.

Nella cucina di mia madre ho trovato invece "In cucina con Suor Germana, per una tavola facile e felice - Ricette per i giorni di festa" Libro con lo specifico target della casalinga ma che ad essere sincero ho trovato molto utile! La crostata di frutta, il timballo di maccheroni e zucchine e tante altre. Ricordo che mentre mi dedicavo alla lettura del libro un amico mi disse: Stai diventando una Nonna non un Cuoco...

Mia zia mi regalò un suo vecchio libro, che in realtà era una raccolta di fascicoli, credo in allegato con la Nuova Sardegna scritto da Moreno Cecchini - "Sardegna a tavola, quarantotto piatti della cucina sarda". Lo chef Moreno Cecchini si è spento pochi mesi fa, lasciando il suo nome tra i grandi della cucina. Famoso come il re dell'Aragosta.

Un altro libro sembre regalato da mia zia è di Margherita Neri "Dolci fatti in casa, Oltre 200 preziose ricette", semplice ma infinitamente efficace.

Tra le provviste prima di tornare a Bologna ho comprato un altro libro di cucina sarda di Pagliari Simona e Zambelli Pietro "Cento ricette di Sardegna".

In una bancarella, sempre la mia dolce metà ha trovato un libro di Stella e Joel de Rosnay "Salute in cucina, saper mangiare per vivere sani", non tanto attualte ma che spiega le diete e le basi della dietologia e dell'alimentazione.

Tra i regali di natale del 2008 ho trovato sotto l'albero un regalo dai genitori della mia dolce metà, che da bravi Bolognesi, mi hanno regalato un pezzo della loro cultura: "La cucina bolognese" di Cesari Sartoni e Molinari Pradelli. Bel libro, penso che renda onore alla cucina di Bologna. Ottima la cotoletta alla Bolognese, la descrizione delle materie prime locali e tanto altro.

Un altro regalo di natale, dai miei genitori, uno di quei libri che pesano un quintale! Di Loaldi Paola "365 GIORNI A TAVOLA, UNA RICETTA AL GIORNO SEGUENDO IL RITMO DELLE STAGIONI", è come si capisce dal titolo un libro che segue la stagionalità con una ricetta per ogni giorno dell'anno. L'ho sfruttato poco questo, ma sembrava interessante, sopratutto per generazioni come la mia che di stagionalità sanno ben poco...

Comprato in offerta: CIOCCOLATO ed. GRIBAUDO - PARRAGON. Niente di speciale, ma con qualche ricetta interessante.
Un libro ben fatto è di Catullo Usuelli - Il grande libro della pasticceria, ricco di tecniche, segreti e ricette utili!

Per non dimenticarmi da dove vengo ho "La cucina sarda di mare" di Laura Rangoni, comprato a Bosa da mia madre. Bosa è il mare per la gente delle mie parti, coi suoi tramonti, i suoi ricci mangiati sugli scogli e il fornaio sempre disponibile alle 5:00 del mattino per i nottambuli golosi.

Tra i miei preferiti ho un classico, di Paul Bocuse. "La nuova cucina", comprato per pochi soldi in un mercatino parrocchiale in via Santo Felice a Bologna. Molto bello, si sente l'anima e la passione di Bocuse. Le ricette sono ottime. Nello stesso mercatino ho comprato "Le ricette segrete dei migliori ristoranti francesi" di Bertholle, molto interessante ma abbastanza difficile l'eseguzione delle ricette.

Tra i più golosi ho "Cioccolato" di Gioffrè Rosalba, molto interessante. Poi ci sono quei libri che non parlano propio di cibo ma in realtà ne parlano propio come il classico di Petrini "Slow Food" e "Il cibo come cultura" di Montanari Massimo.

Tra questi aggiungo tutte le letture prese in biblioteca come libri di Ducasse, del Prof.Cassi, di Norbert Niederkofler e tanti altri.
Penso che un libro non possa inegnarci tantissimo, è pur sempre carta scritta e non un esperienza, ma sono contento anche quando da un libro riesco a carpire un piccolo inegnamento.
Quale sarà la prossima lettura? Avete qualcosa da consigliarmi?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

'qualche hanno'? Spero sia una svista ;)

A.A. ha detto...

già, ma di quelle molto tristi...

vergogna!!!

Scusate